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Bollettino IACM del 02 Aprile 2015

Scienza/Umana: Il consumo di cannabis è associato ad un ridotto rischio di diabete nei pazienti affetti sia dall'HIV che dall'HCV

Il diabete e l'insulino resistenza sono frequenti nei pazienti affetti contemporaneamente da due virus: HI virus [HIV] e il virus dell'epatite C [HVC]. I ricercatori di diversi instituti francesi hanno scoperto che su 703 pazienti infetti da entrambi i virus, I 319 (45%) partecipanti che hanno riportato un consumo di cannabis nei 6 mesi precedenti alla visita-studio, erano meno inclini ad esprimere una insulino-resistenza.

Con l'insulino resistenza le cellule non riescono a rispondere ai livelli standard dell'ormone insulina. Il corpo produce insulina, ma le cellule nel corpo diventano resistenti all'insulina stessa e sono incapaci di utilizzarla, conducendo il paziente verso il diabete di tipo 2. Gli autori concludono affermando che „i benefici delle farmacoterapie basate sui cannabinoidi per i pazienti che hanno probabilità aumentate di rischio di insulino resistenza e diabete, hanno bisogno di essere valutate nella ricerca clinica e nella pratica.“

Carrieri MP, Serfaty L, Vilotitch A, Winnock M, Poizot-Martin I, Loko MA, Lions C, Lascoux-Combe C, Roux P, Salmon-Ceron D, Spire B, Dabis F; ANRS CO13 HEPAVIH Study Group. Cannabis use and reduced risk of insulin-resistance in HIV-HCV infected patients: a longitudinal analysis (ANRS HEPAVIH CO-13). Clin Infect Dis. 2015 Mar 16. [in stampa]

USA: Al Congresso una proposta di legge sull'introduzione della cannabis medica


Il senatore Rand Paul, un possibile candidato alla presidenziali del partito repubblicano, ha introdotto una bozza legislativa assieme a due democratici con l'intenzione di prevenire il governo federale dalla persecuzione dei consumatori di cannabis medica negli stati dove è legale. L'opinione pubblica è radicalmente cambiata riguardo la legalizzazione della cannabis negli ultimi anni e alcuni dei potenziali rivali repubblicani di Paul l'hanno etichettata come uno diritto degli stati, dove il governo federale non dovrebbe intervenire.

Paul è stato un esponente critico della guerra alle droghe e ha detto che i consumatori di cannabis non dovrebbero essere sbattuti in galera. La cannabis medica è ormai legale in 23 stati e nel distretto di Columbia, e i votanti hanno approvato l'uso ricreativo in quattro stati e a Washington D.C.. Tuttavia rimane illegale a livello federale. Questa disparità blocca il business della cannabis fuori dal sistema bancario ed il consumo espone gli utenti all'arresto. Il senatore democratico Corey Booker del New Jersey e Kirsten Gillibrand di New York hanno a loro volta firmato questa bozza di legge.

Reuters del 10 marzo 2015

Scienza/Umana: THC potrebbe essere usato cautamente nelle persone anziane affette da demenza

Solo pochi dei 98 pazienti con un età media di 77 anni affetti da demenza senile hanno subito degli effetti collaterali dell'utilizzo di THC, scrivono i ricercatori nel giornale Psicofarmacologia. In ordine casuale hanno ricevuto un placebo per sei settimane e da 0.75 fino a 1.5 mg di THC due volte al giorno per altre sei settimane in un trial medico condotto dagli scienziati del dipartimento di medicina psicogeriatrica, dell'istituto Vincent Van Gogh di Venray, Olanda. Negli anni passati questi ricercatori avevano pubblicato i risultati di un trial più piccolo con dodici pazienti.

Solo 6 dei 98 partecipanti hanno riportato effetti collaterali correlati all'uso di THC. Effetti Psicotropici, la pressione diastolica del sangue e altre misurazioni non sono state significativamente differenti tra chi ha consumato il THC e chi il placebo. Il THC viene rapidamente assorbito e ha riportato una farmacocinetica a dosaggio lineare con cosiderevoli variazioni tra soggetti differenti. Gli autori hanno scritto che „gli effetti farmacodinamici, inclusi gli effetti collaterali, sono stati minori“.

Ahmed AI, van den Elsen GA, Colbers A, Kramers C, Burger DM, van der Marck MA, Olde Rikkert MG. Safety, pharmacodynamics, and pharmacokinetics of multiple oral doses of delta-9-tetrahydrocannabinol in older persons with dementia. Psychopharmacology (Berl). 2015 Mar 11. [in stampa]

Notizie in breve

Olanda: L'organizzazione die pazienti olandesi sull'utilizzo medico della cannabis
(SPGMC) sta conducendo un sondaggio sul suo utilizzo in medicina.

USA: Segnalazioni di pericolo sui prodotti a base di CBD alla Food and Drug Administration
Alla fine di Febbraio 2015, l'FDA (Food and Drug Administration) ha segnalato ad alcune aziende produttrici che il mercato non approva alcuni farmaci per la diagnosi, la cura, la mitigazione, il trattamento o la prevenzione delle malattie. Alcune di queste case farmaceutiche avevano dichiarato che i loro prodotti contenevano cannabidiolo (CBD). La FDA ha testato i prodotti in questione e in alcuni di loro non ha riscontrato nessuna traccia di CBD
Warning Letters and Test Results

USA: Un membro del parlamento del Nevada propone una legge per rendere disponibile la cannabis per il trattamento degli animali
Un membro del parlamento del Nevada ha proposto un regolamento nella legislatura dello stato che garantirebbe anche agli animali l'accesso ai farmaci a base di cannabis. La misura, enunciata dal Democratico Tick Segerblom, vorrebbe permettere ai propretari degli animali di ottenere il farmaco nel caso in cui un veterinario confermasse che „mitigherebbe i sintomi o gli effetti“ di una condizione medica cronica o debilitante.
Reuters del 18 marzo 2015

Scienza/Umana: I pazienti consumano cannabis per sostituire altri tipi di farmaci
In accordo con uno sondaggio condotto su 200 pazienti del centro che dispensa cannabis nel rhode island, la maggior parte di loro riporta un consumo alternativo alla prescrizione convenzionale di farmaci. La maggior parte dei partecipanti (69%) lo consuma per combattere i dolori cronici. Più del 90% ha riportato che la cannabis è stata associata col diminuire degli effetti collaterali rispetto ai farmaci antidolorifici convenzionali.
Brown University School of Public Health, Providence, USA
Zaller N, et al. J Psychoactive Drugs 2015;47(1):18-23.

Scienza/Cellule: Meccanismi degli effetti antiinfiammatori del CBD
Negli studi su cellula sono stati osservati alcuni effetti responsabili degli effetti antiinfiammatori del CBD, inclusa la promozione delle citochine antiinfiammatorie IL-10 (interleuchine 10) che inibiscono gli effetti sulle cellule T helper 17 (Th17), una sottopopolazione delle cellule T helper che producono interleuchina 17 (IL.17).
Faculty of Medicine, Tel Aviv University, Israel.
Kozela E, et al. J Neuroinflammation 2015;12(1):273.

Scienza/Animale: Endocannabinoidi prevengono dal danno causato dai farmaci antiinfiammatori non steroidei
In uno studio condotto su topi riguardo i farmaci antiinfiammatori non steroidei come diclofenac, un bloccante della degradazione degli endocannabinoidi (ARN2508), non hanno causato danni gastici ed hanno anche protetto il tratto gastrointestinale causato da questi farmaci.
Istituto Italiano di Tecnologia, Genoa, Italy
Sasso O, et al. FASEB J. 2015 Mar 10. [in stampa]

Scienza/Umana: CBD può essere somministrato tranquillamente col fentanyl
In uno studio clinico con volontari sani, il CBD in dose tra i 400 e gli 800 mg non ha influenzato gli effetti dell'oppioide fentanyl. Gli autori hanno scritto che “la co-sottoministrazione del CBD e degli oppioidi è stata sicura e ben tollerata.”
The Icahn School of Medicine at Mount Sinai, New York, USA.
Manini AF, et al. J Addict Med. 2015 Mar 5. [in stampa]

Scienza/Animale: L'attivazione del recettore CB2 riduce il rigetto degli organi trapiantati
Studi condotti su topi rivelano che il recettore CB2 influenza i meccanismi associati con il rigetto degli organi trapiantati. Gli autori scrivono che i loro esperimenti “suggeriscono che il CB2 potrebbe diventare un target terapeutico promettente per quanto riguarda il trapianto di organi.”
University of Bonn, Germany.
Kemter AM, et al. Life Sci. 2015 Mar 2. [in press]

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