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Bollettino IACM del 20 Febbraio 2014

Scienza/Umana: Collegamento tra violenza domestica e uso di alcol, ma non di cannabis

L'uso di alcol, ma non l'uso di cannabis, aumenta il rischio di violenza nella coppia, secondo gli studi condotti presso l'Università del Tennessee a Knoxville, USA. I due studi, eseguiti tra studenti universitari, hanno scoperto che gli uomini (n = 67) sotto l'influenza di alcool sono più propensi a perpetrare aggressione fisica, psicologica o sessuale contro i loro partner, ma non gli uomini sotto l'influenza della cannabis. Le donne (n = 173), d'altro canto, avevano più probabilità di essere sia fisicamente che psicologicamente aggressive sotto l'influenza di alcol, ma, a differenza degli uomini, avevano anche maggiori probabilità di essere psicologicamente aggressive sotto l'influenza della cannabis.

Gli studi sono tra i primi a studiare la correlazione in studenti universitari tra l’uso di alcol e di cannabis e la violenza di coppia. I due studi hanno incluso studenti e studentesse del college con almeno 18 anni di età, una relazione da almeno un mese con due giorni a settimana di contatto faccia a faccia e che avevano consumato alcol nel mese precedente. I soggetti hanno compilato un diario online quotidianamente per 90 giorni.

Research finds link between alcohol use, not pot, and domestic violence

Shorey RC, Stuart GL, Moore TM, McNulty JK. The Temporal Relationship Between Alcohol, Marijuana, Angry Affect, and Dating Violence Perpetration: A Daily Diary Study With Female College Students. Psychol Addict Behav. 2013 Nov 25. [in stampa]

Shorey RC, Stuart GL, McNulty JK, Moore TM. Acute alcohol use temporally increases the odds of male perpetrated dating violence: a 90-day diary analysis. Addict Behav 2014;39(1):365-8.

Notizie in breve

Uruguay: Il presidente nominato per il Premio Nobel per la Pace
Il nome di José Mujica è stato presentato per il prestigioso Premio Nobel per la Pace di quest'anno da diversi gruppi, tra cui i membri del suo partito politico di sinistra, il Frente Amplio, così come il Schildower Kreis, un'organizzazione non governativa tedesca, e il Drugs Peace Institute, una ONG olandese. I sostenitori di Mujica hanno citato, come ragione principale per la sua nomina, la politica pionieristica del Presidente uruguaiano nella legalizzazione della produzione e della vendita, controllata dal governo, di cannabis ai consumatori registrati.
Huffington Post of 5 February 2014

USA: I cittadini della Florida decideranno sulla legalizzazione della cannabis medica
La Corte Suprema della Florida ha approvato un'iniziativa per includere la legalizzazione della cannabis medica in una votazione che si terrà a novembre. La suddetta petizione ha superato le 683 mila firme necessarie per essere ammessa alla votazione, eliminando così tutti gli ostacoli giuridici.
Reuters of 27 January 2014

Germania: L’attivista per la cannabis Georg Wurth vince un milione di EURo
L’attivista per la cannabis George Wurth dell’Associazione Tedesca della Canapa (Deutscher Hanf Verband) ha vinto, dal programma televisivo tedesco Scelta Millionaria (Millionaerswahl), un premio di un milione di EURo per ampliare le attività del gruppo per la legalizzazione. Scelta Millionaria è un programma reality dove i concorrenti auto-selezionati gareggiano, in un processo di eliminazione a più fasi, fino a giungere all’idea che sarà finanziata. L’idea vincente viene determinata dal voto degli spettatori.
Stopthedrugwar.org of 26 January 2014

USA: Primi dispensari di cannabis medica in Massachusetts
Il Dipartimento della Salute ha detto che il Massachusetts ha autorizzato 20 dispensari a dare il via alla coltivazione e alla vendita di cannabis per uso medico. Il Massachusetts è tra i 20 stati del paese che hanno approvato leggi che consentono alle persone di utilizzare la cannabis come trattamento medico. La maggior parte di questi stati, come il Massachusetts, stanno ancora creando le relative reti di distribuzione.
Reuters of 31 January 2014

Scienza/Umana: Il THC può evocare differenti classi di effetti
In ricerche con 217 soggetti, che hanno partecipato a 10 studi differenti, sono emerse tre diverse tipologie di effetti del THC: la percezione, il rilassamento e la disforia. Non sorprendentemente, la sensazione di sballo è risultato essere il migliore predittore dell'effetto del THC. I tre gruppi distinti che descrivono lo spettro di effetti soggettivi del THC sono stati identificati utilizzando metodi statistici differenti, composti da "tempo", "pensieri" e "sballo" ("percezione"), "sonnolenza", "stordimento", "lentezza mentale" e "stato trasognante" ("rilassamento") ed infine "voci", "significato" e "sospetto" ("disforia").
Centre for Human Drug Research, Leiden, Paesi Bassi.
Kleinloog D, et al. Int J Methods Psychiatr Res. 2014 Feb 5. [in stampa]

Scienza/Cellule: Perché l'attivazione del recettore CB1 provoca broncodilatazione
L’attivazione dei recettori CB1 sembra mediare l'inibizione della contrazione causata dalla acetilcolina nelle vie aeree umane. Gli autori hanno scritto che "questa caratteristica può spiegare la broncodilatazione acuta prodotta dal fumare marijuana."
Laboratoire de Pharmacologie Respiratoire UPRES EA220, Hôpital Foch, Suresnes, Francia.
Grassin-Delyle S, et al. Br J Pharmacol. 2014 Jan 28. [in stampa]

Scienza/Animale: Gli effetti analgesici del crotalphine sono in parte mediati dai recettori CB2
Il crotalphine è un peptide antinocicettivo dei serpenti a sonagli che, nonostante la sua attività simile agli oppioidi, non induce alcuni dei caratteristici effetti collaterali di questi ultimi. Una nuova ricerca con i topi dimostra che gli effetti del crotalphine comportano l'attivazione dei recettori CB2 periferici.
Laboratório Especial de Dor e Sinalização, Instituto Butantan, São Paulo, Brasile.
Machado FC,et al. Br J Pharmacol 2014;171(4):961-72.

Scienza/Cellule: Nell'artrite reumatoide il numero di recettori CB2 risulta aumentato in alcune cellule comuni
In alcune cellule comuni (sinoviociti simili ai fibroblasti) di pazienti con artrite reumatoide aumenta il numero di recettori CB2. I mediatori proinfiammatori regolano al rialzo il numero di recettori CB2, che a loro volta riducono la produzione di citochine proinfiammatorie. Gli autori concludono che questi "dati suggeriscono che CB2R possa essere un potenziale bersaglio terapeutico nelle ertriti reumatoidi."
Dipartimento di Reumatologia, Ospedale Guanghua, Shanghai, Cina.
Gui H, et al. Rheumatology (Oxford). 2014 Jan 17. [in stampa]

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