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Bollettino IACM del 22 Agosto 2013

USA: L’Illinois è il 20° stato a legalizzare l'uso medico della cannabis

Nell’Illinois è stata firmata il 1 ° agosto dal governatore Pat Quinn una legge che permette di utilizzare la cannabis a fini terapeutici, diventando così il secondo stato più popoloso del paese dopo la California a permettere l'uso medico della sostanza. "Nel corso degli anni sono stato spinto da pazienti coraggiosi e veterani che stanno combattendo malattie terribili" ha detto Quinn. "Hanno bisogno e meritano sollievo dal dolore." La legge, che entrerà in vigore il 1 ° gennaio, permette ai pazienti con diagnosi di una delle 35 patologie come il cancro, il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla di usare la cannabis qualora sia consigliata da un medico autorizzato dell’Illinois.

Il programma, che i sostenitori definiscono il più rigido della nazione, richiede una certificazione scritta di un medico, carte registrate di identificazione con foto del paziente e un sistema di verifica elettronica. Gli altri diciannove stati più il Distretto della Columbia hanno già leggi sulla cannabis medica. Secondo la legge dell'Illinois, i pazienti sarebbero limitati a 2,5 once (70 grammi) di cannabis ogni due settimane. La cannabis deve essere coltivata e distribuita nell’Illinois.

Reuters del 1 agosto 2013

Scienza/Umana: In uno studio a lungo termine l’estratto di cannabis non danneggia le capacità cognitive

La società GW Pharmaceuticals ha annunciato in un comunicato stampa che l'estratto di cannabis Sativex non ha avuto alcun effetto negativo sulla cognizione. Questo è il risultato di uno studio controllato con placebo di 12 mesi su 121 pazienti con spasticità dovuta alla sclerosi multipla. La società ha dichiarato che "i risultati dello studio confermano il profilo di sicurezza rassicurante del Sativex e forniscono ulteriori prove di efficacia a lungo termine."

Lo studio è stato richiesto come requisito post-approvazione da parte dell'autorità di regolamentazione del Regno Unito con l'obiettivo primario di valutare se il Sativex possa avere effetti negativi a lungo termine sulla funzione cognitiva o sullo stato d'animo. C'è stato un leggero miglioramento nella cognizione dall'inizio alla fine dello studio sia nel gruppo trattato col Sativex che in quello col placebo. Allo stesso modo, il cambiamento di umore nel corso del periodo di 12 mesi è stato più o meno identico in entrambi i gruppi.

Comunicato stampa della GW Pharmaceuticals del 5 agosto 2013

Notizie in breve

Uruguay: Il presidente difenderà il piano di legalizzazione della cannabis alle Nazioni Unite
Il 2 agosto il presidente uruguaiano José Mujica ha detto, tramite il suo portavoce, che ha intenzione di difendere, in un discorso all’assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre, il rivoluzionario piano del suo governo di autorizzazione della cannabis. Il 31 luglio la camera bassa del Congresso dell'Uruguay ha votato per creare un corpo di governo al fine di controllare la coltivazione e la vendita di cannabis e di consentire ai residenti di coltivarla a casa o come parte di un club di fumatori. Il Senato voterà la misura entro la fine dell'anno.
Associated Press del 2 agosto 2013

USA: A Washington DC inizia la vendita di cannabis medica
Il Distretto della Columbia ha registrato la sua prima vendita legale di cannabis medica da almeno 75 anni, hanno detto i funzionari. Il 29 luglio un 51-enne ha acquistato poco meno di mezza oncia di cannabis dal dispensario Capital City Care. Il negozio offre tre varietà al prezzo di 380-440 dollari l'oncia (circa 28 grammi).
UPI del 30 luglio 2013

Scienza/Umana: Il THC influenza le concentrazioni di endocannabinoidi
La somministrazione di una singola dose orale di 20 mg di THC a 30 volontari sani ha determinato un aumento, rispetto al placebo, delle concentrazioni in circolo degli endocannabinoidi anandamide, 2-AG, palmitoil etanolamide e oleoylethanolamide a 2 e 3 ore dopo la somministrazione. Gli autori hanno concluso che "i cannabinoidi esogeni possono portare a cambiamenti nel sistema endocannabinoide che possono essere rilevati nel plasma."
Istituto di Farmacologia Clinica, Goethe-Universität di Francoforte sul Meno, Germania.
Walter C, et al. J Clin Psychopharmacol. 29 luglio 2013. [in stampa]

Australia: Il contenuto di cannabinoidi della canapa in Australia
Il contenuto medio di cannabinoidi di 206 campioni di cannabis che erano stati confiscati dalla polizia è stato del 14,9% per il THC, 0,14% per il CBD, 1,9% per il CBG (cannabigerolo) e molto basso per gli altri cannabinoidi.
Centro Nazionale di Ricerca sulle Droghe e l’Alcool, Università del New South Wales, Sydney, Australia.
Swift W, et al. PLoS One 2013;8(7):e70052.

Scienza/Animale: THC e CBD riducono la sostanza pro-infiammatoria interleuchina 17
In studi con i topi sia il THC che il CBD (cannabidiolo) hanno soppresso, in maniera dipendente dalla dose, la produzione e la secrezione della citochina interleuchina 17 (IL-17). Questa sostanza pro-infiammatoria risulta aumentata in malattie infiammatorie come la sclerosi multipla. Il pre-trattamento col CBD ha portato anche a un aumento dei livelli della citochina antinfiammatoria IL-10.
Facoltà di Medicina Sackler, Università di Tel Aviv, Israele.
Kozela E, et al. J Neuroimmune Pharmacol. 28 luglio 2013 [in stampa]

Scienza/Animale: Il THCA riduce la nausea in modelli animali
Il THCA (tetraidrocannabinolo-acido), un precursore non psicotropo del THC nella pianta di cannabis, che viene trasformato nel THC dal riscaldamento, ha ridotto atteggiamenti connessi alla nausea in ratti e in toporagni. Questo effetto era mediato dal recettore CB1. Gli autori hanno concluso che "il THCA può essere una più potente alternativa al THC nel trattamento della nausea e del vomito."
Dipartimento di Psicologia, Università di Guelph, Canada.
Rock E, et al. Br J Pharmacol. 25 luglio 2013. [in stampa]

Scienza/Animale: L’applicazione locale di THC riduce l'infiammazione causata da allergie
L’applicazione locale di THC ha ridotto l'infiammazione nella dermatite allergica da contatto in topi, indipendentemente dai recettori dei cannabinoidi, diminuendo i mediatori pro-infiammatori nelle cellule della pelle. Gli autori hanno scritto che questi risultati hanno "implicazioni importanti per il futuro sviluppo di strategie per sfruttare i cannabinoidi per il trattamento delle malattie infiammatorie della pelle."
Laboratorio Sperimentale di Dermatologia, Dipartimento di Dermatologia e Allergologia, Università di Bonn, Germania.
Gaffal E, et al. Allergy. 29 luglio 2013. [in stampa]

Scienza/Animale: Gli inibitori di COX-2 riducono l'ansia aumentando la concentrazione degli endocannabinoidi
L’aumento della segnalazione cannabinoide endogena è stata indotta mediante l’inibizione dell'enzima cicloossigenasi-2 (COX-2) e questo ha ridotto l’ansia in topi. Gli autori hanno concluso che questa "rappresenta un valido approccio per l’aumento di eCB con ampio potenziale terapeutico."
Istituto di Biologia Chimica Vanderbilt, Scuola Universitaria di Medicina Vanderbilt, Nashville, USA.
Hermanson DJ, et al. Nat Neurosci. 4 agosto 2013. [in stampa]

Scienza/Umana: L’uso di cannabis nella schizofrenia è associato ad un miglioramento della memoria emozionale
In uno studio con 14 pazienti schizofrenici che usano la cannabis, 14 pazienti schizofrenici che non la utilizzano e 21 soggetti di controllo sani, la memoria emozionale e il funzionamento in una determinata regione del cervello (lobo prefrontale) sono stati preservati nei pazienti consumatori di canapa rispetto ai pazienti non consumatori.
Centre de recherche Fernand-Seguin, Montreal, Canada.
Bourque J, et al. Psychiatry Res. 29 luglio 2013. [in stampa]

Scienza/Animale: THCV e CBDV riducono la nausea
Nei modelli animali di nausea i cannabinoidi naturali cannabidivarin (CBDV) e tetraidrocannabivarina (THCV) hanno soppresso gli atteggiamenti connessi alla nausea negli animali. Gli autori hanno concluso che "questi composti possono avere un potenziale terapeutico nel ridurre la nausea."
Department of Psychology and Neuroscience Graduate Program, University of Guelph, Canada.
Rock EM, et al. Br J Pharmacol. 31 luglio 2013. [in stampa]

Scienza/Animale: Il CBDV mostra un potenziale anti-epilettico
In tre modelli murini di epilessia, il cannabinoide naturale cannabidivarin (CBDV) ha ridotto le convulsioni. Questi effetti non sono stati mediati dal recettore dei cannabinoidi-1. Gli autori hanno scritto che "questi risultati sostengono fortemente ulteriori sviluppi clinici del CBDV (...) per il trattamento dell’epilessia."
Reading School of Pharmacy, University of Reading, UK.
Hill TD, et al. Br J Pharmacol. 31 luglio 2013. [in stampa]

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