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Bollettino IACM del 27 Aprile 2007

Scienza: Studi clinici dimostrano che il Sativex è efficace contro la spasticità in pazienti con sclerosi multipla

I risultati di uno studio clinico sull’estratto di cannabis Sativex in pazienti con sclerosi multipla, che erano già stati presentati sul sito internet della GW Pharmaceuticals nonché sul bollettino IACM, sono stati pubblicati ora sullo EURopean Journal of Neurology. Il Sativex contiene pari quantità di THC e CBD. Lo studio fa parte di una richiesta per l’approvazione del Sativex per la spasticità nella sclerosi multipla presentata nel settembre 2006 in quattro paesi EURopei.

Un totale di 189 soggetti affetti da sclerosi multipla e spasticità hanno ricevuto o il Sativex (124 pazienti) o un placebo (65 pazienti) per sei settimane. Tutti i soggetti hanno continuato a prendere i loro medicinali abituali. I partecipanti trattati con l’estratto di cannabis hanno percepito una riduzione significativamente maggiore della spasticità rispetto a quella del gruppo di controllo. Un parametro obiettivo della spasticità, il cosiddetto Indice di Ashworth, non è risultato migliorato in misura significativa; però era pur sempre modificato in favore del trattamento attivo rispetto al placebo. Nel gruppo cannabis il 40% dei pazienti ha ottenuto un miglioramento superiore al 30%. Otto interruzioni della sperimentazione sono state attribuite a effetti collaterali. Sei di queste erano sotto trattamento attivo e due sotto placebo. I ricercatori hanno concluso che l’estratto di cannabis “potrebbe rappresentare un utile nuovo agente per il trattamento sintomatico della spasticità nella sclerosi multipla”.

L’abstract è disponibile online sul sito:
www.cannabis-med.org/studies/study.php
Per maggiori dettagli sullo studio si può consultare il sito della GW Pharmaceuticals
(www.gwpharm.com).

(Fonte: Collin C, Davies P, Mutiboko IK, Ratcliffe S, for the Sativex Spasticity in MS Study Group. Randomized controlled trial of cannabis-based medicine in spasticity caused by multiple sclerosis. EUR J Neurology 2007;14(3):290-296.)

USA: Sostenitori della cannabis terapeutica denunciano il governo federale

Basandosi sui risultati degli studi condotti sulla cannabis fumata in pazienti con dolore neuropatico associato all’HIV, l’associazione Americans for Safe Access ha denunciato il governo federale il 21 febbraio per la sua dichiarazione che la cannabis non avrebbe benefici medici accettati. Lo studio condotto a San Francisco dall’Università della California, pubblicato nel febbraio 2007, ha infatti dimostrato che l’uso di cannabis è vantaggioso in questa patologia. La denuncia accusa il Dipartimento della Sanità e dei Servizi Sociali degli Stati Uniti di “atteggiamento arbitrario e illegittimo” che impedisce a “persone malate e in fase terminale di ricorrere a farmaci che potrebbero loro procurare un sollievo ncessario e spesso salvavita”.

Il gruppo di auto-aiuto della California esige che sia un giudice a obbligare il Dipartimento e la Food and Drug Administration a cessare di diffondere informazioni che mettano in dubbio l’efficacia della cannabis nel trattamento di varie affezioni. “La posizione dell’FDA sulla cannabis terapeutica è scorretta, disonestae in flagrante violazione delle leggi che impongono al governo di basare la sua politica su dati scientifici accertati”, ha affermato in una dichiarazione un portavoce dell’associazione Americans for Safe Access.

(Fonte: Associated Press del 21 febbraio 2007)

Notizie in breve

Scienza: malattia di Parkinson
Secondo ricerche condotte da scienziati dell’Università di Stanford (USA) su modelli animali di malattia di Parkinson, la somministrazione combinata di un dopamina-2 recettore agonista e di una sostanza che aumenta la concentrazione d endocannabinoidi è efficace nel ridurre i deficit motori propri della malattia. I ricercatori concludono che le loro scoperte “suggeriscono approcci per lo sviluppo di farmaci utili pel trattamento del Parkinson” e sindromi affini. (Fonte: Kreitzer AC, Malenka RC. Nature 2007;445(7128):643-7.)

Economia: GW e Otsuka
La GW Pharmaceuticals ha annunciato il 14 febbraio che la compagnia è entrata in un’alleanza strategica a lungo termine con Otsuka Pharmaceuticals. La collaborazione è iniziata con la firma di un accordo di licenza esclusiva per lo sviluppo e la messa in commercio del Sativex® negli USA. (Fonte: comunicato stampa della GW Pharmaceuticals del14 febbraio 2007, www.gwpharm.com)

Scienza: neuroprotezione
In studi animali è stato dimostrato lo sviluppo di una tolleranza agli effetti neuroprotettivi del THC contro il danno cerebrale, ma non agli effetti neuroprotettivi del cannabidiolo (CBD). (Fonte: Hayakawa K, et al. Neuropharmacology. 2007 Feb 20; [Pubblicazione elettronica in anteprima rispetto a quella cartacea])

Scienza: ansietà e depressione
In an Australian study the use of cannabis before the age of 15 was associated with a higher risk to experience anxiety and depression in early adulthood. Researchers had followed 3239 subjects from birth to the age of 21. In uno studio australiano l’uso della cannabis prima dei 15 anni è stato associate ad un più alto rischio di ansietà e depressione nei giovani adulti. I ricercatori hanno seguito 3239 soggetti dalla nascita ai 21 anni di età. (Fonte: Hayatbakhsh MR, et al. J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2007;46(3):408-417.)

Scienza: olfatto
In uno studio condotto su animali un gruppo di scienziati dell’Università di Göttingen, Germania, hanno trovato che le cellule responsabili della percezione degli odori nel naso sono influenzate da cannabinoidi. Il blocco dei recettori CB1 da parte di antagonisti dei recettori cannabinoidi ha ridotto la sensibilità agli odori, mentre il trattamento con cannabinoidi ne ha incrementato la sensibilità. Il ricercatore che ha guidato il gruppo Dr. Dirk Czesnik ha ditto in un articolo di giornale che ciò ha un senso. In caso di fame i livelli di endocannabinoidi sono aumentati nel cervello e chi ha fame percepisce gli odori con maggiore intensità “Più la cannabis agisce, più è forte la sensibilità agli odori” (Fonte: Die Welt del 26 febbraio 2007; Czesnik D, et al. Proc Natl Acad Sci U S A. 2007 Feb 14; [Pubblicazione elettronica in anteprima rispetto a quella cartacea])

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