[Back to Overwiew]  [IACM Homepage]


Bollettino IACM del 24 Novembre 2004

USA: il Montana diventa il 10° stato a legalizzare l’uso medico della cannabis.

Il 2 novembre un referendum sulla cannabis medica è passata con un margine di 62% a 38% nel Montana, che è così diventato il 10° stato a legalizzare l’uso della cannabis medica negli USA. Oltre al Montana, in nove altri stati ci sono leggi che proteggono efficacemente i pazienti assuntori di marijuana terapeutica dall’essere arrestati: l’Alaska, la California, il Colorado, le Hawaii, il Maine, il Nevada, l’Oregon, il Vermont e lo stato di Washington. Una legge del Maryland entrata in vigore nel 2003 protegge i pazienti dall’essere minacciati di incarceramento ma non garantisce protezione dall’arresto in quanto persino l’uso medico rimane illegale.

Così, quasi i tre quarti degli stati occidentali hanno ora queste leggi, mentre solo due dei rimanenti 37 le hanno adottate. Ciò potrebbe essere dovuto principalmente a due ragioni. In primo luogo, gli occidentali sono meno desiderosi degli altri americani di imporre ai propri cittadini quello che possono o non possono fare. Secondariamente, è più facile inserire i problemi legati alla cannabis nell’agenda elettorale degli stati occidentale in quanto la maggior parte degli stati di questa regione ammettono iniziative referendarie al riguardo. In tutto il paese, solo 24 stati consentono ai cittadini di votare su petizione su questa materia scavalcando i parlamenti locali ed 11 di questi 24 stati si trovano nella regione occidentale.

Due ulteriori referendum statali del 2 novembre non hanno avuto successo. Quello dell’Alaska che prevedeva di decriminalizzare l’uso adulto di cannabis ha perso per 43% a 57%. Quello dell’Oregon che prevedeva di permettere a pazienti registrati di ottenere la loro medicina da dispensari statali ha perso per 42% a 58%. In tutto il paese, altri 17 referendum di riforma locali sulla cannabis sono stati votati a livello municipale o di circoscrizione, e 16 sono passati, tra cui proposte di marijuana medica ad Ann Arbor, Michigan, e a Columbia, Missouri.

(Fonti: Associated Press del 3 novembre 2004 e The Oregonian del 10 novembre 2004)

Canada: decriminalizzazione della cannabis per uso personale.

Il 1° novembre il governo canadese ha annunciato che il possesso di piccole quantità di cannabis non sarà più considerato un reato, ma derubricato a contravvenzione con pagamento di una multa. La legge, introdotta dal ministro della giustizia canadese Irwin Cotler, è quasi identica a quella in precedenza prospettata dal primo ministro Jean Crétien nel 2003. Il suo successore Paul Martin ha annunciato nel dicembre 2003 la sua intenzione di continuare sulla strada della cancellazione dal codice penale per il possesso di piccole quantità di cannabis. Ha affermato che non si ottiene assolutamente nulla a perseguire penalmente giovani colti con minime quantità di cannabis. “L’uso di cannabis” ha aggiunto il ministro Cotler “è dannoso e rimarrà illegale in Canada. Ciò che cambierà è l’approccio all’applicazione della legge.”

Se approvata, la legge ridurrà a semplice contravvenzione la pena per il possesso e l’uso di quantità fino a 15 g di cannabis e per la coltivazione di un numero di piante fino a tre. Peraltro, quanti saranno condannati per coltivare quantità maggiori di marijuana, con la nuova legge saranno sottoposti a pene più severe rispetto a quelle attuali.

Un’altra legge permetterà alla polizia di esigere un campione di urina o saliva di guidatori e di stabilire così se essi abbiano assunto droga, se l’ufficiale ravvisa ragionevoli motivi per ritenere che il guidatore sia sotto l’effetto di una sostanza soggetta a controllo.

(Fonti: comunicati stampa del governo canadese del 1° novembre 2004)

Scienza: novità emerse da un convegno della Società per le Neuroscienze

In occasione del convegno della Società per le Neuroscienze del 23-27 ottobre 2004 a San Diego, California, numerosi scienziati hanno presentato i risultati di una ricerca di base sulle possibili applicazioni cliniche dei cannabinoidi, compreso il morbo di Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).

La Dr. Mary Abood, del California Pacific Medical Center di San Francisco, ha presentato ricerche sulla SLA condotte sugli animali. “Le nostre ricerche indicano che composti di marijuana selezionati, tra cui il THC, rallentano significativamente i processi patologici ed allungano la vita di topini affetti da SLA. La sola medicina approvata dalla FDA per la SLA, il riluzolo, prolunga la vita in media di due mesi. I risultati del nostro studio suggeriscono invece che una terapia a base di marijuana potrebbe avere un’efficacia molto più rilevante, consentendo un prolungamento della vita fino a tre anni o più”.

Un altro studio condotto su animali indica anch’esso che un cannabinoide può proteggere le cellule cerebrali dal danno prodotto dalla malattia di Parkinson. “Per la prima volta la nostra ricerca dimostra il valore neuroprotettivo dei composti marijuana-simili in un modello animale del Parkinson universalmente riconosciuto” ha aggiunto l’autore dello studio, il Dr. Andrea Giuffrida dell’Università del Texas a San Antonio.

(Fonte: comunicato stampa della Società per le Neuroscienze del 26 ottobre 2004)

Notizie in breve

Lussemburgo: cannabis terapeutica
Il 26 ottobre 2004 il Consiglio di Stato del Lussemburgo ha proposto una legge per rendere disponibili i farmaci a base di cannabis. Il Consiglio suggerisce lo sviluppo di un programma per la distribuzione di queste sostanze e la formulazione di istruzioni per l’uso medico delle stesse. (Fonte: Conseil d’Etat. Proposition de loi instaurant un programme de délivrance de médicaments à base de cannabinoides, 26 octobre 2004)

Belgio: revocata la legge di riforma sulla cannabis
La riforma della legge sulla droga approvata dal parlamento belga nel marzo 2003 è stata revocata perché formulata in termini troppo imprecisi. La riforma legalizzava il possesso di cannabis per uso privato da parte di adulti in quanto non causasse pubblica molestia e non conducesse all’uso problematico. Il Consiglio di Stato ha revocato la riforma in quanto i termini pubblica molestia e uso problematico sono stati considerati troppo vaghi. La corte di giustizia belga ha criticato questi termini definendoli confusi e fonte di incertezza legale. (Fonte: www.guidesocial.be del 22 ottobre 2004)

Olanda: resta un solo fornitore
L’Ufficio per la Cannabis Medica ha deciso di non rinnovare il contratto con uno dei due fornitori di cannabis terapeutica nella prima metà del 2005. La scelta della compagnia di continuare ricadrà sul Bedrocan e non sullo Stichting Institute of Medical Marijuana (SIMM). (Fonte: Newsletter dell’Ufficio della Cannabis Medica del 30 luglio 2004).

USA: Conferenza Nazionale sulla Clinica
I pazienti fuori tempo terranno la quarta conferenza clinica nazionale sulla cannabis terapeutica dal 5 all’8 aprile 2006 a Santa Barbara, California.

Scienza: endocannabinoidi e gravidanza
Ricercatori britannici hanno trovato che i livelli dell’endocannabinoide anandamide aumentano a picco nel corpo della donna incinta quando è in prossimità del travaglio. Gli scienziati ritengono che tale scoperta possa aiutare ad identificare le donne a rischio di parto prematuro. Potrebbe anche aiutare a spiegare perché il fumo di cannabis sia legato ad un maggior rischio di parto prematuro. I livelli medi di anandamide nel plasma di donne incinte sono 0.9 nanomoli nel primo trimestre e 0.4 nanomoli nei sei mesi successivi. Durante il travaglio, i livelli di anandamide nel plasma salgono a 2.5 nanomoli. (Fonte: Habayeb OM, et al. J Clin Endocrinol Metab 2004; 89(11): 5482-7)

Un anno fa / 2 anni fa

Un anno fa

2 anni fa

[Back to Overwiew]  [IACM Homepage]


up

Eventi online 2020

Tutte le informazioni sugli eventi online dell'IACM, compresi i video gratuiti dei webinar con sottotitoli in italiano, si possono trovare qui.

Conferenza IACM 2022

La 12a Conferenza IACM sui cannabinoidi in medicina si terrà il 20 e 21 ottobre 2022 insieme alla SSCM svizzera a Basilea/Svizzera.

Members only

Regular members can sign up for the new member area of the IACM to access exclusive content.

You need to become a regular member of the IACM to access the new member area.

IACM on Twitter

Follow us on twitter @IACM_Bulletin where you can send us inquiries and receive updates on research studies and news articles.